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Obi-Wan Kenobi
Obi-Wan Kenobi

Code

GS/P14

Razza

Umano

Genere

Maschio

Franchise

Guerre stellari

Nº disegni

1

Obi-Wan Kenobi è un personaggio di spicco apparso nel franchise di Guerre stellari, apparso per la prima volta nel primo film dall'omonimo titolo della trilogia originale, di cui in questa Wiki ci si concentra maggiormente, ma cronologicamente appare fin da Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma. Viene interpretato dall'attore Alec Guinness nella trilogia classica, da Ewan McGregor nella trilogia prequel e doppiata da James Arnold Taylor nelle serie animate.

Descrizione[]

Seppure fosse un tipo diplomatico, Obi-Wan era considerato uno dei Cavalieri Jedi più abili, addestrato fin dalla tenera età e sotto la supervisione del Maestro Jedi Qui-Gon. Era maestro indiscusso nello stile Soresu del combattimento della spada laser, seppure ha iniziato con lo stile Ataru da Qui-Gon, poi abbandonato alla morte del mentore; invecchiando, i suoi riflessi rallentarono, così si specializzò nello stile Shien. Seppure preferisse l'uso della spada laser (ne ebbe tre in tutta la sua esistenza), era abile nell'uso della Forza, e ne acquisì tale legame stretto che alla morte il suo corpo fisico semplicemente scompare nel nulla.

Nelle serie animate, Obi-Wan Kenobi usava un secondo nome (Ben Kenobi, oppure soltanto Ben) quando affrontava missioni sotto copertura durante le guerre dei cloni. In seguito, Obi-Wan usò il nome Ben Kenobi subito dopo la Grande Purga Jedi, quando si nascose stabilendosi su Tatooine.

Julius Zimmerman rappresenta il personaggio da anziano.

Nella trilogia prequel, a partire dal 32 BBY, il giovane Padawan Obi-Wan Kenobi dal pianeta Stewjon viene inviato con il suo mentore come ambasciatori su Babol per porre fine all'embargo commerciale della Federazione dei Mercanti guidata dai Neimoidiani, cadendo in una loro trappola. I due si salvano e soccorreranno anche la Regina Padmé Amidala, partendo con un'astronave alla volta di Coruscant, con il fine di riferire al Senato galattico degli eventi. Durante una sosta sul pianeta desertico e criminale Tatooine per riparare la loro astronave incontreranno un bambino, Anakin Skywalker, di cui Qui-Gon è deciso ad addestrarlo come Jedi; ma in seguito ad un tragico duello a tre contro il Sith Darth Maul, Qui-Gon rimane ucciso e, in punto di morte, implora Obi-Wan (che, furioso e disperato, sconfigge Maul) di addestrare Anakin , e il Padawan promette nonostante nutri dubbi sul bambino. Riuscì a persuadere il consiglio Jedi a fare unire al loro Ordine Anakin e, impressionato di come da apprendista ha sconfitto un Sith, dichiarano Obi-Wan Maestro, affidandogli l'apprendistato di Anakin stesso. Obi-Wan lo addestra per dieci anni, in un rapporto fraterno, ma difficoltoso, poichè Anakin non riconosce l'autorità di Obi-Wan e quest'ultimo non ha acquisito la maturità di un Maestro. Ai due venne affidato l'incarico di proteggere Padmé Amidala (divenuta senatrice di Babol) a cui le attentano la vita un paio di volte; indagando sul mercenario Jango Fett, Obi-Wan scopre sul pianeta Kamino la produzione di un esercito di cloni del mercenario avviato da un Cavaliere Jedi decaduto, Conte Dooku, alleato della Federazione dei Mercanti. Riuscirà a denunciarli al Consiglio dei Jedi prima di venire catturato. Dopo aver rifiutato di passare dal Lato Oscuro della Forza e aver scoperto che il Senato galattico è controllato dal Signore Oscuro dei Sith Darth Sidious (mentore di Maul), Obi-Wan rischia la condanna a morte insieme a Anakin e a Padmé (venuti a soccorrerlo, ma venendo a loro volta catturati) se non fosse per l'intervento di Yoda, i Jedi e l'armata di cloni rivoltatasi; durante la battaglia di Geonosis il Conte Dooku fugge via dopo aver inflitto una pesante sconfitta a Obi-Wan e ad Anakin.

Divenuto un popolare Cavalieri Jedi, nella serie animata Star Wars: Clone Wars Obi-Wan divenne Generale del Grande Esercito della Repubblica e partecipò alle guerre dei cloni, portando numerose vittorie. Partecipò anche a varie missioni, guidando ora il Cavaliere Jedi suo pari Anakin e la sua nuova Padawan Ahsoka Tano, come il rapimento di Rotta figlio di Jabba de' Hutt. Affrontò molte volte Asajj Ventress, allieva di Dooku, ed ebbe una relazione con la duchessa Satine del pianeta di Mandalore, ma quest'ultima viene uccisa da un vendicativo Maul. Obi-Wan e Anakin vengono mandati a salvare il cancelliere Palpatine, creduto rapito dal Conte Dooku e dal terribile cyborg Generale Grievous; sconfitto il primo e salvato Palpatine, Obi-Wan si concentra a dare la caccia a Grievous, lasciando incautamente Anakin in compagnia di Palpatine, che si rivela essere il Sith Darth Sidious, e a corromperlo facendo passare questi dal Lato Oscuro della Forza e divenendo così Dart Fener, ordinandogli di uccidere tutti i Jedi. Tra i pochi sopravvissuti vi è Obi-Wan, che scioccato dal gesto del suo ex-Padawan lo raggiunge sul pianeta vulcanico Mustafar e ingaggiò un'estenuante duello con Dart Fener, uscendone vittorioso dopo avergli amputato tutti gli arti e messo in salvo la moglie di questi, Padmé, scoprendo che era incinta di due gemelli, Luke e Leila Skywalker. Su suggerimento di Yoda, Leila venne allevata dal senatore Organa e Luke guardato a vista da Obi-Wan mentre veniva adottato da una famiglia su Tatooine, mentre il Maestro Jedi si farà addestrare ulteriormente da Yoda nell'uso della Forza.

Nella trilogia originale, anni dopo e divenuto vecchio, continua a vegliare sul giovane Luke, sconfiggendo nel frattempo e definitivamente la sua nemesi Maul. A casualità degli eventi lo porta sia a conoscere direttamente il giovane, sia di ricevere un messaggio ologramma della Principessa Leila che chiedeva il suo aiuto per il suo rapimento; Obi-Wan si sente troppo vecchio dell'impresa e decise di addestrare Luke come suo nuovo allievo. Supportati nell'avventura dai droidi D-3BO e C1-P8, e dai contrabbandieri Ian Solo e Chewbecca, raggiungeranno la Morte Nera e salveranno la principessa, ma Obi-Wan dà ai suoi compagni il tempo di fuggire mentre affronta per la seconda volta il suo ex allievo Anakin, ma stavolta morendovi. Ma non morirà del tutto: infatti, attraverso tecniche Jedi avanzate che lo rendono un tutt'uno con la Forza, Obi-Wan diviene una sorta di fantasma, e guida Luke nella battaglia di Yavin, permettendogli di distruggere la Morte Nera. Per mezzo di questa forma, consiglierà costantemente il giovane, dal suggerimento di continuare l'addestramento Jedi con Yoda alle rivelazioni sul suo passato con Anakin e la verità sul rapporto tra Luke e Leila. Dopo la battaglia di Endor e la presunta sconfitta di Palpatine il suo spirito appare insieme a quello di Yoda e di un redento Anakin in pace.

Nella trilogia sequel, si ode solo la voce di Obi-Wan per mezzo della Forza in due occasioni: quando Rey Skywalker tocca la spada laser di Anakin e Luke, e quando la ragazza chiede appello a tutti i Jedi del passato per sconfiggere in definitiva un risorto imperatore Palpatine.

Negli artwork di Zimmerman[]

Julius Zimmerman ha ritratto Obi-Wan Kenobi in 1 vignetta:


Tematiche e voci coinvolte[]

Lettera
Elenco tematiche
A
A6
C
C6
F
F5
G
G1
H
H1
M
M2, M4
N
N2
O
O1
S
S3, S10, S11, S12
T
T1
U
U1

Lettera
Elenco voci
G
GS/O1-1, GS/O8-2, GS/P16

Trivia[]

  • Secondo George Lucas, regista a capo della saga Guerre stellari, nello spazio i suoi personaggi non fanno uso di biancheria intima sotto gli abiti, dunque si presume che possa seguire tale formalità anche Obi-Wan Kenobi.
  • Si presume che il getto di seme/raggio luminoso della spada laser sia la terza spada laser di Obi-Wan.

Collegamenti esterni[]

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